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“All Will Fall” è un city builder folle e stressante in mezzo all’oceano

Ho provato con mano un nuovo city builder chiamato All Will Fall, della tinyBuilds (editor di Graveyard Keeper, Potion Craft.. etc etc), un titolo che combina una storia brillante con un sistema di costruzione basato sulla fisica per un’esperienza davvero divertente.

Sebbene mi consideri un giocatore esperto, i city builder sono uno di quei generi che non mi hanno mai catturato del tutto. Giochi come SimCity e Cities: Skylines hanno sempre avuto il loro pubblico, ma io non ho mai trovato la chiave giusta per entrarci davvero. Per questo ho deciso di dare una possibilità a All Will Fall: la sua premessa era abbastanza originale da distinguersi dalla massa, e l’idea di un gameplay basato sulla fisica mi intrigava parecchio. Dopo averlo provato, posso dire che forse sono finalmente passato dalla parte degli amanti dei city builder, o almeno così pensavo.

All Will Fall infatti segue le regole di base dei city builder, ma introduce alcune idee uniche nel genere. Il gioco è interamente basato sulla fisica, quindi non solo ho dovuto gestire la costruzione di una città galleggiante in mezzo all’oceano, ma anche assicurarmi che ogni struttura fosse adeguatamente supportata. Se non usavo i giusti accorgimenti, tutto quello su cui avevo versato sudore e lacrime rischiava di collassare in un istante. Per fortuna, la mia squadra sembrava sempre di buon umore. Non posso garantire che sarei così ottimista se fossi naufragato in mezzo al nulla, ma questi personaggi erano pronti a darsi da fare senza troppe lamentele.

La scrittura spiritosa dei testi del gioco aggiunge molto al suo fascino. Eventi piccoli e grandi decisioni si susseguono continuamente. In un’occasione, per esempio, il mio equipaggio è stato attaccato da un gruppo di gabbiani selvaggi che sorvolavano la nostra città precaria. Ho deciso di far combattere i miei improbabili guerrieri, che hanno affilato bastoni e cercato di trasformare i nemici in uno spuntino. Tuttavia, come il gioco mi ha fatto sapere con molta ironia, qualcuno è scivolato su un escremento di gabbiano e si è rotto una gamba. A quel punto avevo due opzioni: essere un Dio misericordioso e concedergli il tempo per guarire, oppure dirgli di farsene una ragione e tirare avanti. Dopotutto, succede. Ho scelto la prima opzione, perché avevo bisogno di tutta l’aiuto possibile.

Durante la mia partita, la mia piccola città improvvisata è cresciuta sempre di più. Sono stati costruiti nuovi edifici, i laboratori di ricerca hanno iniziato a funzionare e la mia isola galleggiante ha iniziato a prendere forma. Finché non mi sono stufato e ho deciso di vedere cosa sarebbe successo togliendo qualche pilastro fondamentale, solo per divertimento. Non preoccupatevi, avevo già salvato la partita prima di combinare il disastro.

Anche se non sono un esperto di city builder, All Will Fall mi ha dato abbastanza fiducia per costruire in grande. Se qualcosa andava storto, potevo tornare indietro nel tempo come una versione naufragata di Cher. Il pulsante Undo mi permetteva di correggere i miei errori, ma se non avessi voluto usarlo? Avrei potuto semplicemente continuare a costruire, cercando di sistemare tutto mentre la situazione peggiorava.. BTW, questo non è successo perchè sono troppo poco pigro per procrastinare e rimediare dopo ai problemi, quindi ho sempre preferito il buon vecchio “undo” correggendo gli errori subito.

L’elemento fisico è stato implementato in modo eccellente. Non ho mai avuto la sensazione che il gioco mi punisse per qualcosa che non potevo controllare. Se qualcosa crollava, la colpa era solo mia e della mia incapacità di progettare una struttura stabile. Ho speso troppe risorse per costruire strutture troppo elaborate? Assolutamente sì. Lo rifarei? Senza dubbio. Inoltre, è molto più divertente quando tutto va a rotoli: guardare enormi blocchi precipitare nell’oceano è molto più soddisfacente rispetto a vedere solo piccole assi di legno cadere.

Ora che ho terminato questa prima esperienza, sono davvero curioso di scoprire cosa offrirà la versione completa di All Will Fall. Anche questo breve assaggio ha mostrato una grande varietà e un’esperienza di gioco più eccitante di quanto mi aspettassi. Se volete provarlo anche voi, l’Open Playtest è già disponibile dal 31 gennaio. Vi consiglio di dargli un’occhiata. Chissà, magari vi conquisterà come ha fatto con me.

“All Will Fall” è un city builder folle e stressante in mezzo all’oceano

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